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La motivazione che sta alla base dell’impegno dell’Associazione “Insieme per Sarajevo” è la conoscenza della tragedia che si è consumata in Bosnia dal 1992 al 1995. Già dal 1995 alcune famiglie di Vicenza avevano ospitato dei bambini di Sarajevo o avevano avuto contatti diretti con la realtà della guerra ed il gruppo di persone che – con l’IPAB di Vicenza- si erano impegnate personalmente e con le loro famiglie nell’opera di solidarietà e che erano già entrate in stretto contatto con numerose Istituzioni (l’IKRE di Sarajevo, il Comune, il Cantone, il contingente militare italiano, la Caritas, l’orfanotrofio, la Casa di Riposo, ecc) si trovarono concordi sulla necessità e sulla volontà che l’opera iniziata sulla spinta dell’IPAB divenisse più articolata in progetti diversificati, più organizzata e fosse maggiormente espressione del sentimento e della disponibilità all’accoglienza e all’aiuto dei vicentini. Fu così che nacque il 24 giugno 1998 l’Associazione “Insieme per Sarajevo” onlus.

Nata dall’impegno di poche persone, oggi l’associazione si estende in diversi comuni della provincia di Vicenza ed ha numerosi rapporti sia con le istituzioni locali che con quelle Bosniache. La solidarietà ed il forte rapporto di amicizia che si è sviluppato tra le famiglie di Vicenza e di Sarajevo è il risultato più tangibile del nostro impegno.

Le attività svolte dall’Associazione negli anni dal 1998 ad oggi, con i vari presidenti che si sono succeduti sono state numerose ed importanti. Tra queste basti ricordare:

  • Stage in aziende vicentine per una decina di giovani di Sarajevo;
  • Adozioni a distanza per oltre 200 bambini e loro famiglie;
  • Accoglienza e la cura per un ragazzo bosniaco affetto da leucemia e per un altro con malformazioni congenite agli arti inferiori;
  • La formazione biennale di due giovani sarajevesi presso la scuola per ottici di Prato;
  • Aiuto sotto varie forme (in denaro, vestiario, materiali di consumo) all’orfanotrofio “Egipta” retto da suore a Sarajevo;
  • Donazione di un pulmino all’IKRE di Sarajevo da parte della ditta FERGIA di Vicenza, sollecitata dall’Associazione;
  • Collaborazione con la Caritas di Sarajevo in varie iniziative umanitarie, tra cui in particolare quella denominata “Pasto sulle ruote” ed il Progetto “Kakanj” per l’assistenza domiciliare;
  • Donazione di letti da parte dell’IPAB di Vicenza alla Casa di riposo di Sarajevo, avvalendosi della disponibilità per il trasporto offerta dall’Associazione;
  • Due accoglienze annuali di bambini bosniaci in famiglie del vicentino per un totale di oltre 400 bambini accolti in altrettante famiglie di Vicenza, Costabissara, Pedemonte, Valdastico, Arsiero, Lerino di Torri di Quartesolo, Montegaldella e Veggiano;
  • Scambio annuale tra famiglie vicentine e bosniache che si ripete da parecchi anni e che è valso a costruire una salda rete amicale tra le stesse;
  • Progetto “INSIEME PER RUDO” per l’assistenza e l’integrazione dei cittadini disabili, con finanziamento della Regione Veneto e la collaborazione di ULSS n. 6, Caritas di Sarajevo, Caritas di Vicenza (terminato il 31/12/2009). Oggi il Centro Diurno per persone con disabilità, il trasporto, la mensa e l’integrazione scolastica continuano autonomamente con il contributo del Comune di Rudo.
  • Il Progetto “Kakanj” per l’assistenza domiciliare ad anziani e disabili, in collaborazione con Caritas di Sarajevo e parzialmente finanziato dalla Fondazione Cariverona e dal CSV di Vicenza, attraverso il quale è stato possibile assistere a domicilio una media di 80 persone anziane e malate all’anno per tre anni e che oggi continua autonomamente;
  • Progetto “Nessuno escluso” in collaborazione con l’Associazione “Diakonia” onlus della Caritas vicentina, per l’inclusione e l’integrazione scolastica dei bambini rumeni e l’integrazione lavorativa delle donne sole con bambini provenienti dalla Romania (questo progetto è stato cofinanziato da CSV di Vicenza, dalla Associazione “Insieme per Sarajevo” e da Diakonia Onlus);
  • Progetto “Un pasto sulle ruote” in collaborazione con la Caritas di Sarajevo, che ha permesso nell’immediato dopoguerra di dare un pasto giornaliero a circa trenta persone al giorno nella zona di Sarajevo denominata “Novo Sarajevo”.
  • Progetto triennale “Microcredito” per lo sviluppo economico dei paesi più poveri della Bosnia e per l’avvio al lavoro di giovani bosniaci, ancora in corso nei paesi di Kakanj, di Istocni Stari Grad, di Kladanj e di Sarajevo. Cofinanziato dalla Regione Veneto, dal Comune di Valdastico (Vicenza) e dalla nostra Associazione e gestito in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie ha permesso di  aiutare a crescere 26 piccole aziende agricole, zootecniche, commerciali e professionali di tipo famigliare.
  • Progetto “Centro Kakanj” cofinanziato da Fondazione Cariverona e dall’Associazione “Insieme per Sarajevo”, per la ristrutturazione di un ex centro parrocchiale a Kakanj per trasformarlo in centro di aggregazione e di servizi aperto a tutta la comunità di quel paese. Il centro così ristrutturato, è stato inaugurato lo scorso giugno 2013, alla presenza anche del Nunzio Apostolico in Bosnia.
  • Officina meccanica a Kladanj  cofinanziato da Fondazione Cariverona e dall’Associazione “Insieme per Sarajevo” e con l’aiuto di aziende vicentine donatrici,  ha consentito l’allestimento di una piccola officina meccanica per la riparazione di attrezzature agricole, che offre gratuitamente a famiglie indicate dal Comune la riparazione degli attrezzi agricoli;
  • Microprestito a Kladanj. Microprestito a 5 aziende agricole, sempre scelte dal Comune, per lo sviluppo delle loro attività;
  • Caseificio “Vicenza” a Kladanj. Si tratta finora del progetto economicamente più rilevante conseguito dall’Associazione. Con il fondamentale contributo della Fondazione Cariverona è stato possibile costruire un caseificio capace di lavorare circa 12 quintali di latte al giorno, al quale le aziende zootecniche della zona potranno conferire il latte, ottenendone in cambio un prezzo più elevato di quello oggi pagato dalle grandi centrali. Tale realizzazione potrà incrementare il numero di aziende zootecniche della zona ed il numero di vacche da latte nelle stalle. L’inaugurazione di tale caseificio si è svolto, in forma solenne, lo scorso 9 settembre 2016, alla presenza di svariate autorità locali e vicentine.
  • Progetto “WORK EXPERIENCE” in collaborazione con l’Associazione Diakonia della Caritas diocesana vicentina e con il contributo del CSV di Vicenza, per l’inclusione sociale, tramite esperienze di lavoro, di soggetti fragili ed emarginati sia stranieri che italiani.

 

Sito realizzato con il contributo del Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Vicenza